«Le collaborazioni arricchiscono, specie quando c'è la possibilità di confrontarsi con professionisti che vengono da altre realtà» ne è convinto Sandro Signori, chef dell'enoristorante il Boccaccio di Caldana, che ospiterà la prima serata di Girogustando verso il mare, l'anteprima primaverile della celebre rassegna enogastronomica realizzata da Cat Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto, Camera di commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana, il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che utilizzano i prodotti del territorio.

La cena, che si è svolta giovedì 9 giugno, prevedeva un menù a quattro mani, come da tradizione. Ospiti Ilaria Sacchetti e Riccardo Bartoloni, del noto ristorante fiorentino Antellesi.

«Due cucine differenti – afferma Signori – noi in un paesino e loro che vengono da una grande città. Però è stato subito semplice pensare e costruire qualcosa insieme. Lui porterà due piatti tipici: peposo e pappa al pomodoro».

La pappa al pomodoro, tipico piatto di recupero delle famiglie fiorentine, esaltato dal "giornalino di Gian Burrasca", cibo amato dai bambini e oggi piatto del momento per vegetariani, vegani e onnivori. Il "peposo" alla Fornacina ricetta codificata dal comune dell'Impruneta esaltato dal Brunelleschi che lo diede agli operai che lavoravano all'edificazione del Duomo di Firenze come "confort food". Un altro modo per recuperare tagli “minori” di carni.

«Io spingo sul maremmano – prosegue Signori -: un antipasto di uova ripiene di alici pescate nel Golfo di Follonica, la pasta di grani antichi (la filiera Drago, il senatore Cappelli), pappardelle fatte a mano con sugo di maremmana, un altro secondo: una parmigiana ma con il pecorino locale e le zucchine, visto che a Caldana ci chiamano proprio zicchini. E poi il dolce: una classica torta di riso accompagnata dai cialdoni».

«Ci siamo sentiti al telefono con i colleghi così da organizzare al meglio: per accorciare i tempi abbiamo studiato la preparazione, da fare prima, e velocizzare l'impiattamento, proprio per accorciare l'attesa».

Le pietanze sono state accompagnate dai vini delle aziende Val di Toro di Poggio La Mozza e Fattoria Il Casalone di Orbetello serviti dai sommelier Ais.

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