Il 23 Novembre è stata l’ultima serata che ha visto come protagonisti i cuochi per il menù a 4 mani in terra di Siena, nel 2017. Come già in passato, la  location per la passerella finale è stata prestigiosa: piazza del Campo, lì dove si affaccia il Caffè Fonte Gaia in prossimità della copia del capolavoro di Jacopo della Quercia dalla quale prende il nome. nella cucina guidata da Gani Amor è arrivata Silvia Cardelli, cuoca de La Corte, un Osteria realizzata in una grande corte interna de La Spezia risalente alla fine del ‘700. La filosofia dello chef Silvia Cardelli è la ricerca della qualità e del buono, grazie alla selezione  attenta delle materie prime, tanto che i suoi menù variano in base al pescato e alla stagionalità dei prodotti.

 

 SOLIDARIETÁ A CORTE

"Tutto ebbe inizio 13 anni fa - racconta il nostro chef Silvia Cardelli, del ristorante “L’Osteria della Corte”  - dopo diverse esperienze in altri locali e l’apertura di un negozio di pasta fresca, che ora gestisce mia madre, ho intrapreso la strada della ristorazione dando vita al mio ristorante". La qualità e la stagionalità dei prodotti rappresentano la filosofia dello chef. Di base usa prodotti di origine nazionale ma utilizza tra i suoi ingredienti anche prodotti provenienti dall’estero, quali formaggi francesi e inglesi e il foie gras considerato tra i prodotti più famosi della cucina francese.

Nella sua variegata cucina tra i diversi piatti quello più legato al territorio è: I Muscoli alla spezzina: "il muscolo è un crostaceo più comunemente conosciuto come la cozza - spiega Silvia -  che rappresenta per La Spezia un simbolo dei prodotti del mare in quanto presenti anche molti allevamenti nella città. Non è un caso che questa portata sarà protagonista nella serata di Girogustando del 23 Novembre. Ma non è da meno anche il “Cappon Magro”  ,tipico della nostra regione, per la sua eleganza e versalità dettata dalla stagionalità".

Ma tra le diverse doti di Sivia Cardelli c'è anche uno spirito solidale. Ha partecipato attivamente al progetto sociale realizzato dall’ente regionale per i rifugiati politici presso la Prefettura territoriale del Governo della Spezia:  “Sono favorevole all’inclusione sociale per le fasce deboli” .  Silvia, ha aiutato, nei limiti del possibile, persone rifugiate sia materialmente sia attraverso la formazione nell’ambito del settore ristorazione, dando loro  la possibilità di conoscere  il mondo del  lavoro. Testimonianza del suo impegno e delle sue capacità da formatore  è Kassim, un rifugiato che è stato accolto nello staff  diventando l’aiuto cuoco dell’Osteria della Corte, e che era presente alla serata a 4 mani di Siena.

 

TERRITORI A CONFRONTO.

Due ristoranti ispirati ad altrettante testimonianze architettoniche  delle rispettive località. Anche il menù ha rispecchiato le tradizioni culinarie locali: “Tortelloni di crostacei su guazzetto di vongole” e  “Rigatori con salsiccia di cinta senese e cavolo nero su letto di zucca e mandorle tostate” sono state  le portate del menu, consultabile per intero nella sezione EVENTI. Per l’occasione sono state esposte in sala le opere di Maria Mansueto, ultima tra le artiste del collettivo Estrosì a cimentarsi quest’anno anche nella realizzazione dei Girotaglieri in omaggio per i cuochi.  

 

 Galleria IMMAGINI della serata 

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