Un vino l’ha dedicato a Giovanni l’acuto, trecentesco condottiero che fu di stanza al castello di Montecchio. Un altro ai figli, ed a Fabrizio De André. Arnaldo Rossi è un ristoratore cortonese, appassionato di vini al punto da decidersi a produrli in proprio, convinto che “per giudicare il lavoro degli altri sia necessario mettersi in gioco in prima persona”. Dieci anni fa è nato così il primo Igt toscana, il “Dodo”, più recentemente seguito dal “Sella dell’Acuto”. Nella sua Taverna Pane e Vino di Cortona, insomma, gli ingredienti base abbondano, e non solo quelli. Un bagaglio enogastronomico che ieri è stato esposto a Siena.

 

Il 16 novembre, la Taverna Pane ed Vino è stata infatti ospite di Girogustando: ad ospitarla era il Fòri Porta, accogliente trattoria nei paraggi di Porta Romana. Dai trecenteschi spazi di piazza Signorelli, Arnaldo Rossi si è spostato  assieme al cuoco Oliviero Zoccoloni per proporre al pubblico dei menu a 4 mani un “bottone ripieno di tre carni”, “coniglio al forno ripieno di manzo e verdure”, ed un chiaramente autunnale “semifreddo ai cachi e pistacchi”. Giorgio Lulleri, cuoco del Fòri Porta ha risposto con “zuppe di nonna Ginetta” e “manzo d’azucena”, adattamento di una ricetta di Giovanni Righi Parenti. in abbinamento un vino bianco macerato ed un vinsanto Vivaia, oltre ai due rossi menzionati. Di scena per l’occasione al Fori porta anche la poetessa senese Irma Pasquadibisceglia ed i pennelli di Turi Alescio, e le nutrizioniste di Sinutriwells. 

 

  Menu e programma completo della serata nella sezione EVENTI.

 

La galleria completa delle immagini su facebook e Flickr.

 

 

 

 

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