Non tutto è da buttare in cucina, anzi: praticamente niente.  E se la cucina è quella di una taverna (anzi: due), la buona regola vale ancor di più. A testimoniarlo hanno provato Francesca Nannetti e Oliviero Zoccoloni, autori del menu a quattro mani. Giovedì 19 novembre Girogustando è stato nel basso Chianti, a Castelnuovo: la Taverna della Berardenga ha ospitato la Taverna Pane e Vino di Cortona (Arezzo) direttamente da piazza Signorelli: è nelle cantine di un palazzo Trecentesco che Zoccoloni guida in modo personalissimo un locale rustico/chic, che esalta gli ingredienti del territorio con stretta attenzione ai particolari. Un approccio simile a quello della Taverna  di ‘casa’, evoluzione naturale di un emporio di paese aperto 40 anni fa.

 

Insieme hanno dato vita ad un inedito e verace menu a quattro mani:  malfatti al tartufo”, “anatra in porchetta”. E poi, stuzzicanti esempi di riuso del pane fermo e delle sue parti: “bruschettine al cavolo nero, con pecorino e pomodori secchi”;  “pici alle molliche”. Non a caso, “Non tutto è da buttare” sarà anche il titolo del “libro in tavola” della serata: la storia di una aspirante giurista in gonnella, firmata da Silvia Roncucci. Con lei anche Vita di Benedetto, protagonista dell’esposizione temporanea d’arte e del live painting.

 

 


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