Il mar Tirreno con la palamita, le terre di Siena con i tortelli di pecorino, la bassa Maremma con il pollo all’etrusca. Ma anche paccheri di Gragnano e baccalà islandese. Non era solo italiano lo scenario del primo incontro tra cuochi dei giugno.

 

Giovedì 9 giugno, il Tufo allegro di Pitigliano (Grosseto) ha fatto visita alla Bottega di Lornano, nell’omonima frazione alle pendici di Monteriggioni. Il “Tufo allegro” di Pitigliano (Grosseto) è una piccola finestra di sapori aperta sul territorio circostante, e sul mondo. Prova ne è la scelta di proporre al pubblico dei gemellaggi gastronomici anche pietanze di lunga provenienza: “Paccheri di Gragnano, baccalà islandese, pomodoro fresco, capperi di Pantelleria, olive di Gaeta e fiori di zucca” era in particolare l’articolato primo tra i piatti serviti dallo chef ospite. E' seguito un pollo ruspante all’etrusca con patate e salvia; in precedenza, la brigata ospitante della Bottega di Lornano aveva proposto una “doppia croccantezza”: “Tortelli di pecorino, pesto di baccelli, prosciutto croccante” e “Panzanella croccante, finto pesto di basilico, neve di mozzarella”, personale rievocazione dagli scritti di Giovanni Righi Parenti, cui ogni serata di Girogustando quest’anno tributa un omaggio.

 

 

In sala nel rustico locale alle pendici del Chianti c'era anche anche Riccardo Pucci con le sue colorate opere su tela.

 

 

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Il menu completo della serata nella sezione EVENTI.

 

 

 

 

 

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